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Thursday 10 May 2018
AGGIORNAMENTO SUI MERCATI VALUTARI a cura di P.Batori, P.Butler e Scott Fleming - 9 maggio 2018
bon.cla il 10 May 2018 - 13:16 |
Il dollaro statunitense ha registrato un recupero temporaneo, dovuto all’allinearsi di un cambio nelle aspettative sulle politiche monetarie nelle maggiori aree economiche e di un aumento delle incertezze (geo)politiche. Nella scorsa nota abbiamo descritto come le politiche monetarie siano oggi caratterizzate da due categorie di strumenti: tradizionali (tassi di riferimento) e innovative (espansione del bilancio delle banche centrali). A nostro avviso, gli investitori cercano “carry” (ovvero extra-rendimento nel reddito fisso) quando l’economia procede a singhiozzo, mentre preferiscono investire in crescita quando quest’ultima va spedita. In aggiunta, le divise trovano forza nella differente “aggressività” del processo di normalizzazione delle politiche monetarie da parte delle diverse banche centrali. Tradizionalmente, tale diversa intensità poteva essere misurata dal differenziale dei tassi a breve, ma questa metrica è meno affidabile nell’attuale contesto dove le banche centrali sono impegnate a rimuovere gli strumenti non ortodossi (ad esempio il Quantitative Easing), prima di prendere decisioni sui tassi di riferimento. Comparando le politiche monetarie prospettiche della Fed rispetto alle sue controparti europea e giapponese, rileviamo come il dollaro sembri destinato ad essere penalizzato nel lungo periodo. Però, ultimamente, i dati macroeconomici hanno dato segnali di raffreddamento sia in Europa che in Giappone, e tanto è bastato per far prezzare agli investitori un rallentamento della normalizzazione del bilancio sia da parte della BCE che della Banca del Giappone, costringendo molti operatori a chiudere le posizioni corte dollaro. Come detto sopra, gli investitori tendono infatti a concentrarsi sul differenziale di rendimento quando l’economia sembra procedere meno spedita delle attese. Tale metrica privilegia al momento il dollaro americano in modo importante.

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