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Thursday 17 June 2021
INATTESA SVOLTA IN DIREZIONE MENO ACCOMODANTE DA PARTE DELLA FED di F. Rovida Fideuram A.M.
bon.cla il 17 Jun 2021 - 18:17 |
La riunione del FOMC del 15-16 giugno era attesa con particolare interesse dai mercati che si attendevano
un possibile segnale dell’inizio della discussione formale da parte della Fed riguardo alla riduzione degli
acquisti di titoli (il cosiddetto “tapering”).
Questo segnale sul “tapering” è in effetti giunto, sebbene presentato in maniera molto cauta
(come peraltro ampiamente atteso), ma l’esito più rilevante della riunione è stato piuttosto un significativo
cambiamento di tono, in una direzione decisamente meno accomodante rispetto ai meeting più recenti,
che si è riflesso in particolare in un’inattesa proiezione di due rialzi dei tassi entro la fine del 2023,
mentre le previsioni presentate a metà marzo dalla Fed non indicavano nessun rialzo su questo orizzonte temporale.
Questo mutato atteggiamento riflette principalmente una maggiore confidenza nello scenario di crescita,
alla luce in particolare dei minori rischi collegati alla pandemia (che pure secondo la Fed continuano ad essere presenti)
e probabilmente anche una diversa percezione dei rischi sullo scenario d’inflazione nel corso dei prossimi anni, in
reazione alle notevoli sorprese al rialzo registrate nella dinamica dei prezzi al consumo (e dei salari) negli
ultimi mesi.
Al riguardo, la Fed ha peraltro confermato il proprio scenario che considera transitorio il
sensibile aumento dell’inflazione attualmente in corso.

per leggere il report clicca qui link

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